La legge di Bilancio 2019 ha introdotto una procedura di saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, destinata alle persone fisiche che versino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica.
L’agente della riscossione riscontri che il soggetto non ha i requisiti per il riconoscimento della situazione di grave e comprovata situazione di difficoltà economica. In questo caso, l’agente della riscossione avverte il debitore che i debiti, se definibili con la “rottamazione-ter” (articolo 3, Dl 119/2018), sono automaticamente inclusi in questa definizione agevolata e indica l’ammontare complessivo delle somme dovute (ripartito in 17 rate) con la relativa scadenza.
Il c.d. saldo e stralcio delle cartelle è senza dubbio una delle principali misure fiscali contenute nella legge di Bilancio 2019. Di fatto, è l’ultimo tassello della pace fiscale 2019, e rappresenta una sorta di “super rottamazione” rivolta alle persone fisiche che abbiano un ISEE fino a 20.000 euro.
L’adesione alla sanatoria consente, infatti, l’abbattimento integrale delle sanzioni e degli interessi di mora e il versamento del capitale in misura ridotta e variabilea seconda della classe di ISEE del debitore (il valore dell’imposta da versare può essere ridotto sino all’84%).
Rientrano nel perimetro dell’agevolazione le persone fisiche in stato di grave e comprovata situazione economica, circostanza che la norma identifica in presenza di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro. Restano invece esclusi dalla sanatoria le società e gli enti.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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